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Guida alla scelta degli elettrodomestici: il Forno

Torniamo a parlare di elettrodomestici, nello specifico di forni, ma andiamo un po’ controcorrente. Non vi parleremo delle caratteristiche e funzioni di cottura, non abbiamo le conoscenze e l’esperienza per poterle valutare (per quelle ci sono già decine di chef che prestano il loro volto a campagne pubblicitarie di elettrodomestici). Proviamo con un approccio inusuale e pragmatico.

Ci viene spesso chiesto se le funzioni autopulenti funzionano davvero. Ebbene sì, questa tecnologia sono oggi mature ed efficaci.

Ma come avviene la pulizia pirolitica? Grazie ad una particolare smaltatura della superficie interna del vano forno, questo può essere portato ad altissime temperature (500-600°) incenerendo grasso e sporco presente. Terminata la procedura basterà utilizzare un panno umido per raccogliere i residui. Non dovrete più sudare 7 camicie per far tornare a splendere il vostro forno!

I forni con questa funzione sono mediamente più costosi di quelli normali e il processo di pulizia assorbe quasi 3 kW di energia, quasi il massimo assorbibile per i possessori di un contratto elettrico con quel limite.

Un altro aspetto valutato raramente nella scelta del forno è il sistema di apertura. Pochi sono al corrente dell'esistenza di alcune varianti che agevolano il caricamento e la pulizia:

Sistemi di apertura per forno

  • apertura classica, dall’altro verso il basso, comoda per forni posizionati nella base della cucina;
  • apertura laterale, comoda per tutte le altezze, soprattutto per forni posizionati in colonna ad altezza superiore agli 85/90 cm;
  • apertura a scomparsa, della quale NEFF è titolare dei brevetti, comoda in tutte le situazioni: lo sportello si apre e slitta in una cavità apposita sotto il vano forno lasciandoti libero di accedere senza alcun ostacolo;
  • apertura e caricamento dal basso. Questa tipologia di forni viene caricato dal basso attraverso un montavivande. Ovviamente viene fissato a parete come un pensile, ha un caricamento molto comodo e il vantaggio di non disperdere troppo calore ad ogni apertura (l’aria calda essendo più leggera di quella fredda tende a salire).

Anche i sistemi di apertura incidono sul prezzo: gli ultimi due, in particolare, risultano essere più costosi.

Continuate a seguirci. Presto altre curiosità sul nostro mondo!


Salone Internazionale del Mobile 2016


Si è appena conclusa l’edizione 2016 del Salone internazionale del Mobile, evento dell’anno e di riferimento per tutto il mondo dell’arredamento, arricchita negli anni pari da Eurocucina FTK e Salone internazionale del Bagno.

Tutti presenti i principali, ma non solo, produttori mondiali e grande successo di pubblico (370.000 ingressi) sull’onda dell’EXPO.

È difficile distinguersi in un mercato così vasto e combattuto, ma nella nostra breve visita, nella giornata di martedì 12 aprile, siamo stati colpiti in modo particolare da due espositori di fama internazionale, ai quali cercheremo di “rubare” ispirazioni:

  • TEAM 7, eccellenza austriaca, leader mondiale nella produzione di mobili in legno naturale, con il suo splendido stand ha saputo coniugare design e tecnologia con la sua competenza nella lavorazione del legno. Creando ambienti caldi, sani, raffinati ed ecologici. L’ambiente e le emozioni che questa azienda riesce a creare e ispirare sono assolutamente unici!
  • LEMA, produttori made in Italy da oltre 40 anni, ha presentato una collezione di alta qualità dalla massima personalizzazione. Tutti i loro prodotti hanno delle forme moderne, eleganti e delle finitura ricercate. Questa azienda negli anni ha saputo coniugare il sapere artigiano con le tecnologie produttive più avanzate, riuscendo oggi con una produzione seriale a maniere la cura per il dettaglio classica del lavoro manuale.

Team7 vs LEMA

Più in generale questo Salone ha sancito un ritorno alla praticità: gli arredi e i suoi complementi sono principalmente creati per essere utilizzati e vissuti, non solo per essere ammirati!

Le essenze e colorazioni che vanno per la maggiore sono quelle scure, magari con qualche sfumatura o fiammata più chiara nei legni.

Il vetro e i metalli sono ormai perfettamente integrati negli arredi contemporanei affiancati da materiali sempre più performanti ed ecologici. I meccanismi per le cucine e per armadi si sono evoluti e sono resistenti, stabili e precisi.

La “novità” che più ci ha impressionato, e che molti espositori hanno presentato, è la possibilità di inserire il piano ad induzione sotto determinati top in cucina (grès o Dekton), senza minimamente vedere il piano cottura. Appoggeremo direttamente le pentole sul nostro piano (nelle zone adibite), la pulizia sarà ancora più comoda e la cucina più lineare e minimalista.

Piano a Induzione Integrato nel top by Binova

Piano ad induzione integrato su Dekton by Binova

Gli elettrodomestici stanno diventando smart, dei piccoli computer programmabili, verso la cucina del futuro: Grundig, nel suo stand, ha saputo leggere e interpretare nel miglior modo possibile questo cambiamento, creando una vera e propria cucina virtuale, capace di interagire con l’utilizzatore.

Forse è ancora troppo presto per soluzioni così innovative, anche per questioni economiche, ma siamo certi che prima o poi tutte le cucine saranno veramente SMART.


Guida alla scelta degli elettrodomestici: la Cappa


Torniamo a parlare di elettrodomestici e più nello specifico dell'acquisto della cappa. Scelta che riveste un ruolo di primaria importanza, specialmente nel caso in cui la cucina non sia un locale separato dal resto dalla casa, per evitare che ogni volta che siamo ai fornelli gli odori e vapori si diffondano in tutti gli altri locali.

Spesso è un elettrodomestico sottovalutato, per il quale si fissa un budget molto basso, anche se ha la funzione di migliorare la qualità dell’aria eliminando fumi, odori e vapori provenienti dalla combustione e cottura, e che possono essere dannosi per le persone ma anche per l’arredamento.

La cappa, non è più solo un elettrodomestico, ma riveste anche il ruolo d’elemento di arredo e design.

Cappe

Andremo ora a vedere quali sono le caratteristiche principali da considerare prima dell’acquisto. Il primo passo è scegliere tra una cappa filtrante o una cappa aspirante.

  • La cappa aspirante comprende un gruppo di aspirazione che convoglia fumi e vapori, nella canna fumaria appositamente scelta, dirottandoli all’esterno della casa. Rappresenta senza dubbio la scelta migliore per un’aspirazione ottimale.
  • La cappa filtrante reimmette l’aria aspirata e passata in appositi filtri, nell’ambiente della cucina. Rappresenta spesso, l’unica scelta possibile negli ambienti in cui non è presente uno scarico verso l’esterno.

Una volta valutata la tipologia di cappa più consona al vostro appartamento, e valutata la preferenza estetica (scegliendo tra cappa da incasso, cappa a vista, a parete o ad isola) bisogna stabilire la grandezza della cappa e la capacità di aspirazione di cui necessita la vostra cucina. L’unità con cui viene espressa questa potenza è di metri cubi orari (m3/h), che esprime il volume d’aria che la cappa è in grado di aspirare in un un’ora. Viene convenzionalmente riconosciuta come efficace la cappa che riesce a cambiare l’aria dieci volte in un’ora (volume del locale x 10) ma al giorno d’oggi, con locali di dimensione standard, quasi tutte le cappe superano agevolmente questo livello.

Altro aspetto da valutare riguarda la rumorosità dell’apparecchio, per evitare che diventi fastidioso durante l’utilizzo, una cappa con emissione sonora intorno ai 55 decibel, è decisamente un buon acquisto.

Affinché l’elettrodomestico svolga al meglio il suo lavoro ci sono delle considerazioni da fare.

  • La cappa va scelta in base alla dimensione del piano cottura in modo da creare un ottimo cono d’aspirazione ed evitando un lavoro inutile se la cappa è troppo grande, e uno sforzo insensato se è troppo piccola rispetto al piano cottura. Rispettare le indicazioni del produttore sulla distanza tra cappa e piano cottura aiuterà l’elettrodomestico nel suo lavoro.
  • Accendere la cappa qualche minuto prima di iniziare a cucinare permette di creare un flusso d’aria e di catturare gli odori e vapori fin da subito, allo stesso modo spegnete la cappa qualche minuto dopo aver finito di cucinare per purificare l’aria al meglio.
  • È molto importante anche la pulizia e manutenzione della cappa, i filtri anti-grasso vanno lavati periodicamente, salvo diversa indicazione del produttore, ogni 2-3 mesi. Così nelle cappe filtranti i filtri anti-odore al carbone attivo vanno sostituiti periodicamente.

Non dimentichiamo di valutare anche la praticità di pulizia durante la scelta, punto dolente in molte cappe, soprattutto quelle di design. Vi ricordiamo inoltre che per legge è obbligatoria l’installazione di una cappa in presenza di un piano a gas (per i piani ad induzione o elettrici è solo consigliata).

Queste accortezze vi permetteranno di avere il massimo dalla vostra cappa.

Speriamo di esservi stati d'aiuto! Alla prossima puntata!


Guida alla scelta degli elettrodomestici: il Frigorifero


Un aspetto di grandissima importanza in una casa riguarda senza dubbio la scelta degli elettrodomestici. Purtroppo spesso si presta poca cura e attenzione a questo, puntando semplicemente al risparmio, ma una scelta fatta con logica e accortezza vi garantirà non solo il miglior rapporto qualità/prezzo ma un elettrodomestico che rispecchi le vostre esigenze e che duri nel tempo.

Gli errori più comuni sono:

  • affidarsi completamento al consiglio di un esperto senza aver la benché minima idea delle caratteristiche tecniche e del loro significato;
  • farsi guidare semplicemente dalla necessità del risparmio
  • farsi ammaliare dalle mirabolanti offerte che spesso vengono pubblicizzate dalla grande distribuzione che solo ad un occhio attento appaiono per quello che sono: specchietto per allodole.

Il risparmio è un aspetto importante della vita e un lusso riservato ai più intelligenti, ma fate attenzione a non farvi abbindolare, chi più spende meglio spende.

Spesso dietro ad un prezzo più alto ci sono maggiori garanzie, quindi comprare un frigorifero da 200€ vi farà risparmiare nel breve periodo, ma avete fatto anche la valutazione del risparmio nel lungo periodo? Se lo cambiate nel giro di poco tempo con uno dello stesso prezzo ne sarà valsa davvero la pena? Se ha un consumo notevolmente superiore agli altri la differenza di prezzo la vedrete nella bolletta, allora vi sembrerà di aver risparmiato davvero?

Con questo non vogliamo assolutamente dire che un prezzo alto corrisponde necessariamente ad un alta qualità, ma che per risparmiare e fare la scelta migliore, anche in base alle vostre particolari esigenze, non è sufficiente guardare al prezzo più basso sul mercato, ma alle famose e tanto temute caratteristiche tecniche, che oggi cercheremo di rendere più chiare e alla portata di tutti.

Classe energetica

La classe energetica indica il consumo energetico annuo di un frigorifero acceso giorno e notte a porte chiuse, espresso in chilowatt orari (kwh).

Come tutti sappiamo le classi energetiche vengono classificate con una codificazione a lettere dove la A sta ad indicare il minor consumo e quindi la miglior classe energetica e la G la peggior classe energetica e il maggior consumo.

Grazie al progresso tecnologico e all’innovazione ora sono state introdotte tre ulteriori classi energetiche: A+, A++ e A+++. È senza dubbio conoscenza comune a tutti, quella di scegliere un frigorifero che sia MINIMO di classe A. Ma in molti si domanderanno se tra le varie classi ci siano differenze tali da giustificare prezzi a volte molto diversi.

Valutati i consumi annui in condizioni di laboratorio appare evidente che un frigorifero A+++ consuma il 50% in meno di un frigorifero A++. Ed un frigorifero A++ consuma il 25% in meno di un frigorifero A+. Questo comporta un minor consumo di energia che, nel lungo periodo, ripaga il maggior costo iniziale.

Tutte queste valutazioni devono tenere conto anche di come viene utilizzato il prodotto (numero di aperture, tempo di apertura, se è vicino al forno ecc).

Rumorosità

Nel momento della scelta del frigorifero fate attenzione anche all’indicatore della rumorosità dell’elettrodomestico, fondamentale nel caso in cui l'appartamento sia molto piccolo. Espressa in dB (decibel) indica il rumore prodotto durante il normale utilizzo. Intuitivamente più questo valore è basso meglio è, ma per avere un riferimento più preciso si consideri che sotto i 42 dB ci troviamo di fronte ad un apparecchio silenzioso.

Capacità

Non fidatevi troppo delle capacità indicate in etichetta, e quando possibile guardate fisicamente il frigorifero per capire se le dimensioni rispecchiano le vostre esigenze e le vostre abitudini. Per aver una stima, ad una persona dovrebbe bastare un volume pari a 150-150 litri, per le 2-4 persone ci aggiriamo intorno ai 200-280 litri.

No-frost

La caratteristica “no-frost” indica un sistema che impedisce la formazione di brina nel freezer, ed è molto importante, perché garantisce un risparmio in termini energetici oltre a non dover sbrinare periodicamente. Il frigorifero può essere no-frost parziale (solo per il freezer), totale (sia frigorifero che freezer).

Termostato

L’ideale sarebbe avere due termostati per poter regolare in maniera autonoma frigo e freezer. Questo ad esempio permette di mantenere in funzione solo uno dei due e spegnere l’altro, come quando si va in vacanza.

Tempo di scongelamento in caso di anomalie

Indica il tempo che trascorre tra l’anomalia (come interruzione di corrente) e il tempo che impiega il cibo a scongelarsi. Naturalmente un valore più alto indica un maggiore isolamento (un buon valore di riferimento si aggira intorno alle 24h).

Se, considerato quanto detto prima, siete ancora incerti tra vari prodotti, fate delle considerazioni personali, in base all’estetica, al numero di mensole (o al loro materiale, il vetro è più igienico), a come è strutturata la porta del frigorifero, alla possibilità di spostare i ripiani, agli accessori inclusi o che possono essere comprati a parte.

Concludiamo con qualche accorgimento utile per avere il meglio dal vostro frigorifero:

  • Nello scegliere la posizione dell’apparecchio considerate che l’ideale sarebbe tenerlo a 10 centimetri dal muro per consentire all’aria di circolare senza problemi;
  • Posizionatelo nella parte più fresca del locale, possibilmente lontano da altre fonti di calore (come forno, caloriferi, stufe);
  • Evitate di riporre subito cibi molto caldi, perché questo richiederà un maggiore sforzo energetico per mantenere la temperatura impostata. Stesso sforzo avviene se il frigorifero è troppo pieno.

Piccole attenzioni nella scelta e alcuni accorgimenti nell’utilizzo vi permetteranno di sfruttare al massimo le potenzialità del vostro frigorifero che si dimostrerà nel lungo periodo un ottimo investimento!


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